Pubblichiamo il comunicato stampa inviato alla stampa locale in merito alla sentenza del TAR della Lombardia che rigetta il ricorso della società LURAMBIENTE S.p.a. nei confronti di Provincia di Varese, Conferenza dei Sindaci e Ufficio d'Ambito della Provincia di Varese.
Quello che il comitato del saronnese per l'Acqua Bene Comune sostiene è che le motivazioni con le quali il TAR della Lombardia bocci il ricorso possano essere motivo per la società ricorrente per mantenere il servizio, secondo convenzione con i comuni soci (tra i quali Saronno), fino al 2020.
Più precisamente in riferimento a quanto scritto nel comunicato, la porta lasciata aperta perché questa condizione possa essere mantenuta, sarebbe le modifiche apportate dallo Sblocca Italia al Testo Unico Ambiente, e in particolare, all'art. 172 comma 2 (citato espressamente dalla sentenza stessa) recita:
"Al fine di garantire il rispetto del principio di unicità della gestione all'interno dell'ambito territoriale ottimale, il gestore del servizio idrico integrato subentra, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, agli ulteriori soggetti operanti all'interno del medesimo ambito territoriale. Qualora detti soggetti gestiscano il servizio in base ad un affidamento assentito in conformità alla normativa pro tempore vigente e non dichiarato cessato ex lege, il gestore del servizio idrico integrato subentra alla data di scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto"
Lurambiente, a nostro parere, si individua proprio nel caso descritto nel secondo periodo del comma in quanto la convenzione con i soci non risulta scaduta e il gestore unico provinciale (Alfa S.r.l.) risulta non ancora costituito.
Come per il caso di ASPEM S.p.a. non tifiamo certo per una S.p.a. rispetto ad un'Azienda Speciale. In questo caso però il mantenimento del servizio di depurazione in casa a Lurambiente S.p.a., sarebbe una condizione fondamentale perchè l'Amministrazione saronnese adempiesse finalmente quanto votato a maggioranza in un consiglio comunale che porta ormai la data di Aprile 2012 dove una mozione presentata dal comitato locale in un consiglio comunale aperto convocato con le firme di 300 cittadini saronnesi, indirizzava il comune sui passi per esaudire l'esito referendario dell'anno prima:
- conferimento del ramo idrico dalla Saronno Servizi S.p.a. (captazione e distribuzione) in Lurambiente S.p.a. (depurazione):
- trasformazione di Lurambiente S.p.a. in Azienda Speciale consortile
Vi terremo aggiornati anche su questo fronte.
- conferimento del ramo idrico dalla Saronno Servizi S.p.a. (captazione e distribuzione) in Lurambiente S.p.a. (depurazione):
- trasformazione di Lurambiente S.p.a. in Azienda Speciale consortile
Vi terremo aggiornati anche su questo fronte.
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