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domenica 6 aprile 2014

07/08/09 Aprile - Azione di pressione sui Senatori per l'inserimento dei reati ambientali nel Codice penale


Care/i,

Presso le Commissioni Ambiente e Giustizia del Senato è attualmente in discussione il disegno di legge sui "Delitti ambientali". Il provvedimento è stato approvato dalla Camera il 26 febbraio scorso. Si tratta di un disegno di legge con un sostegno trasversale in Parlamento (PD, M5S e SEL).

Il testo oggi in esame al Senato aggiunge nel Codice penale nuovi reati ambientali. In sintesi, il provvedimento:
  • inserisce nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro l'ambiente;
  • introduce all'interno di tale titolo i delitti di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo;
  • stabilisce che le pene previste possano essere diminuite per coloro che collaborano con le autorità (ravvedimento operoso);
  • obbliga il condannato al recupero e - ove possibile - al ripristino dello stato dei luoghi;
  • prevede il raddoppio dei termini di prescrizione del reato per i nuovi delitti;
  • coordina la disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in caso di reati ambientali;
  • introduce nel codice dell'ambiente un procedimento per l'estinzione delle contravvenzioni ivi previste, collegato all'adempimento da parte del responsabile della violazione di una serie di prescrizioni nonché al pagamento di una somma di denaro.
Chiediamo alle Senatrici e ai Senatori che approvino in tempi rapidi il testo di legge!

Come?
  1. Inviando nei giorni 07/08/09 aprile una email ai membri delle Commissioni Ambiente e Giustizia del Senato (in allegato l'indirizzario) con il seguente testo:
    Oggetto: Approvazione immediata DDL reati ambientali
    "Gentile Senatrice/ore,
    vogliamo che finalmente #chiinquinapaghi davvero e che nel nostro paese non si consumino più altri crimini ambientali, com'è successo nella Terra dei fuochi, nella Valle del Sacco, a Porto Marghera, a Pitelli, a Quirra, a Grado, a Bussi e in tantissime altre realtà. È ora di dire basta, l'Italia non può più aspettare. Senatori, FATE PRESTO!"
  2. Twittando: #chiinquinapaghi: i reati ambientali nel codice penale subito!
Oppure puoi utilizzare la piattaforma online al seguente link -> www.legambiente.it/chi-inquina-paghi

mercoledì 18 dicembre 2013

Roma non si vende! Ritirare subito l'emendamento Lanzillotta

Care/i,
l'emendamento al cosiddetto decreto "Salva Roma" è stato approvato in Commissione Bilancio del Senato e oggi il provvedimento è in discussione in Aula.
E' dunque urgente fare pressione su tutte le senatrici e i senatori affinchè si adoperino per il ritiro di quell'emendamento.
Per questo proponiamo di attivarsi subito con un mailbombing, in allegato le email dei senatori. Diffondiamo la notizia.
Questo il testo che si propone d'inviare:
Oggetto: Roma non si vende! Ritirare subito l'emendamento Lanzillotta

"Un atto gravissimo è accaduto ieri nella Commissione bilancio del Senato, con l'approvazione dell'emendamento con cui si obbliga alla privatizzazione dei servizi pubblici locali di Roma. Un atto che è in palese contrasto con l'esito del referendum del 2011 e con la volontà popolare chiaramente espressa. Un vero e proprio atto di guerra: ai beni comuni, ai diritti dei lavoratori e dei cittadini, ai movimenti sociali e al futuro della città.
Chiediamo con forza a tutte le senatrici e i senatori di votare contro e ritirare questo emendamento."


Nome e cognome, cittadino

A questo link, l'indirizzario dei senatori a cui inviare la mail.


Di seguito il testo completo dell'emendamento approvato al Senato:
 
.30 LANZILLOTTA, ICHINO, BULGARELLI, BERTOROTTA, LEZZI, MANGILI, COMAROLI

APPROVATO

Dopo il comma 5, aggiungere i seguenti:
«5-bis. Il comune di Roma, entro 60 giorni dalla conversione in legge del presente decreto, trasmette al MEF e al Parlamento un rapporto che evidenzi le cause della formazione negli anni 2009-2012 del disavanzo di bilancio di parte corrente nonché l'entità e la natura della massa debitoria da trasferire alla gestione commissariale ai sensi del comma 5.

5-ter. Il comune di Roma, contestualmente o successivamente all'approvazione del bilancio di previsione per il 2014, adotta specifiche delibere volte a:

1) estendere l'applicazione dei vincoli del patto di stabilità interno a tutte le società partecipate direttamente o indirettamente, nonché quelli in materia di assunzioni di personale e di acquisti di beni e servizi;

2) dismettere ulteriori quote di società quotate in borsa limitandosi a mantenere la quota di controllo;

3) operare una ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società da esso partecipate prevedendo, per quelle in perdita, licenziamenti per motivi economici;
4) liberalizzare il servizio di trasporto pubblico locale, raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade;

5) mettere in liquidazione tutte le società partecipate che non abbiano come fine sociale prioritario attività di servizio pubblico».