sabato 17 gennaio 2015

Conferenza dei comuni - 12 gennaio 2015

Vorremmo parlare quest'oggi della conferenza dei comuni convocata nella giornata dello scorso lunedì 12 gennaio alla quale abbiamo presenziato.

La conferenza, almeno leggendo la convocazione, aveva un preciso ordine del giorno, ovvero, la conferma (quindi una deliberazione da parte della conferenza) della forma gestionale in house e della decadenza delle gestioni in essere (per quanto riguarda il servizio idrico) al momento del sub-entro del nuovo gestore unico provinciale. Così non è stato in quanto la conferenza è stata una semplice esposizione della situazione attuale dopo l'emanazione della sentenza del TAR della Lombardia che accoglieva il ricorso di ASPEM S.p.a. contro il comune di Varese.

Di seguito le slide proiettate durante la conferenza dei comuni.



Entrando nel merito, siamo a sottolineare alcuni aspetti poco chiari discussi in conferenza e non possiamo che partire da "Cosa è successo dalla sentenza del TAR" (slide 24), dove si può leggere la seguente affermazione:
"..l'annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale di Varese nr. 55 del 28 novembre 2013, con cui il comune ha aderito ad Alfa e degli atti presupposti tra i quali, in particolare quelli che hanno individuato la forma di gestione del servizio idrico integrato nella Provincia di Varese e disposto la cessazione anticipata delle gestioni attualmente in essere, compresa quella in capo alla società ricorrente"

Quindi la sentenza annulla sia la deliberazione di adesione del comune di Varese, sia gli atti presupposti, cioè "gli atti di fondamento" sui quali la deliberazione di basa e cioè:

- La prima delibera del consiglio provinciale di Varese in merito alla forma gestionale "in house" datata 20/12/11;
- La prima delibera del consiglio d'amministrazione dell'Ufficio d'Ambito  che conferma tale forma gestionale datata 24/10/12;
- La prima delibera della conferenza dei comuni che esprime il proprio parere vincolante sulla riconferma della forma gestionale data 28/02/13;
- La determinazione del commissario straordinario che conferma la forma gestionale dell'"in house" datata 26/07/13;
- La delibera del consiglio d'Amministrazione dell'Ufficio d'Ambito che elabora una bozza dello statuto del gestore unico, datata 22/04/13;
- La delibera della conferenza dei comuni che esprime il proprio parere vincolante su tale bozza di statuto, datata 27/06/13;

Visto che questi sono gli "atti presupposti", contenuti nel testo della delibera di adesione ad Alfa S.r.l., annullata dal TAR della Lombardia, come si può scrivere nella slide successiva (slide 25) che "il TAR non è entrato nel merito della scelta del modello gestionale, nè della legittimità della pronuncia di decadenza delle gestioni esistenti"?

Il TAR è entrato così nel merito della sentenza che, difendendo gli interessi economici della società ricorrente, mette addirittura in guardia tutti i comuni che hanno aderito o aderiranno al nuovo gestore, su quello che potrebbe verificarsi in caso di un eventuale insolvenza del gestore, che "...potrebbe produrre conseguenze negative sia da un punto di vista finanziario che giuridico, direttamente in capo agli enti proprietari, ossia i Comuni e la Provincia..." Su questo aspetto vi aggiorneremo prossimamente.

Sulle motivazioni della sentenza, forse è meglio che leggiate quello che scrivevamo subito dopo l'emanazione della stessa....giusto per avere un quadro più completo di quello rappresentato dalla slide 26, per la quale ci risulta non essere stato dato alcuna risposta esaudiente in merito all'autonomia decisionale dei comuni.

Un'ultima cosa prima di chiudere: vi facciamo leggere quanto esposto in un'altra conferenza dei comuni, questa illustrativa, convocata in data 19 novembre 2014. Vi invitiamo a leggere dalla slide 37 al termine del documento.............alla data di oggi, visto che l'Ufficio d'Ambito non ha chiuso l'iter entro il 2014, quali di quei "rischi" si saranno presentati alle amministrazioni comunali, come paventato dalla conferenza stessa?

Vi terremo aggiornati.








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