lunedì 17 marzo 2014

Lettera ai Sindaci - No al Metodo Tariffario Idrico

Abbiamo inviato a tutti i sindaci della Provincia di Varese una lettera del Sindaco di Pistoia, con destinatari il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Ambiente, il Presidente della Commissione Ambiente di Camera e Senato, al Presidente della Regione Toscana e all'AEEG, per invitarli ad emulare il loro collega, inviandone una "ufficiale" da ogni comune varesino per dire NO al nuovo Metodo Tariffario Idrico predisposto dalla AEEG per gli anni 2014-2015.
Ecco il testo della nostra lettera:

"Ill.mo Sindaco,
lo scrivente Comitato, come già dimostrato in altre occasioni, vuole rendere partecipe l'Amministrazione da Lei presieduta, sottoponendoLe la lettera che il Suo collega di Pistoia ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell'Ambiente, ai Presidenti di Camera e Senato della Commissione Ambiente, al Presidente della propria regione (Toscana) e all'Autorità stessa.
In tale lettera il Sindaco di Pistoia boccia in toto il nuovo Metodo Tariffario Idrico (conseguente al Metodo Tariffario Transitorio) con il quale si delineano, appunto, le modalità per il calcolo della tariffa. 
A tale metodo, anche il costituendo nuovo gestore unico di tutta la Provincia di Varese si dovrà attenere, in quanto su esso sarà formulato il Piano Economico e Finanziario. Le ricordiamo l’iter previsto: proposta del nuovo Cda dell'Ufficio d'Ambito alla conferenza dei sindaci, voto vincolante di quest'ultima, recepimento e delibera "ufficiale" dell'Ufficio d'Ambito, delibera della Provincia di Varese (?), trasmissione all'AEEG per sua approvazione finale.
Inutile ricordarLe tutte le obiezioni che anche il presente Comitato (all'interno del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua) ha espresso in questi ultimi mesi. La più significativa è sicuramente il fatto che l'AEEG, anche nel nuovo Metodo Tariffario Idrico ripropone la remunerazione del capitale investito in tariffa - abrogata con il secondo quesito referendario del giugno 2011 da 27 milioni di italiani - sotto mentite spoglie, semplicemente chiamandola "oneri finanziari".
Ragione, questa, fondante del ricorso al TAR della Lombardia depositato lo scorso 25 febbraio 2013 proprio dal Forum e da Federconsumatori e che ha visto la prima udienza (ci permettiamo di correggere il sindaco di Pistoia in quanto la lettera è stata scritta il 10 febbraio 2014) lo scorso 20 febbraio: la sentenza dovrebbe arrivare entro Maggio.
Oltre a chiederLe di iniziare un'azione determinata da parte della Sua Amministrazione perché l'esito referendario venga finalmente rispettato nel nostro Paese, ci permettiamo anche di suggerirLe di integrare tale lettera con delle richieste mirate sul territorio della Provincia di Varese (e dei rispettivi Comuni).
Queste modifiche rappresentano un primo passo, a nostro avviso, perché ogni Comune rivendichi la competenza ai proprio servizi pubblici locali e per una gestione "davvero" pubblica degli stessi.

Proposta al Parlamento:
- ritiro della delega al servizio idrico integrato alla AEEG e ritorno della competenza al Ministero dell'Ambiente e della tutela del mare;

Proposta al Presidente della Regione Lombardia:
- stralcio dell'attuale Legge Regionale 21/2010 (in parte giudicata incostituzionale dalla Corte Costituzionale lo scorso 24 novembre 2011 con sentenza nr. 320/11) e scrittura di una nuova legge regionale che faccia tornare la competenza del Servizio idrico integrato ai Comuni (e non alle provincie, il cui destino è incerto) individuati attorno lo stesso sotto-bacino idrico;

- richiesta al Governo nazionale che tutti gli investimenti previsti dai comuni per la gestione del Servizio Idrico Integrato, e più in generale alla gestione dei Servizi Pubblici Locali (rifiuti e trasporto pubblico, non siano assoggettati al Patto di Stabilità interno.

Confidiamo che la Sua Amministrazione si dimostri garante dell'esito referendario e si attivi (anche con altre amministrazioni limitrofe) perché venga finalmente rispettato tale esito, inviando una lettera ufficiale del Suo comune, sulla falsariga della lettera del sindaco di Pistoia, con le integrazioni che Le proponiamo, perché il Servizio idrico integrato, in Provincia di Varese, possa essere gestito in maniera pubblica, come hanno chiesto i cittadini italiani.

Cordiali saluti.

Comitato per l'Acqua Bene Comune della Provincia di Varese"


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