Ecco come promesso nello scorso post il documento che abbiamo definito e inviato in data odierna a tutti i Sindaci della Provincia di Varese in merito alla lettera inviata in data 13 giugno 2013 da Presidente della Conferenza dei Comuni agli Amministratori varesotti (leggi la nostra trascrizione)
Come potete notare abbiamo ribadito quello che da mesi ripetiamo (e ripeteremo) a tutti gli Amministratori, negli incontri ufficiali e non, mantenendo ben presente che l'unico modello gestionale che abbraccia a pieno l'esito referendario è quello dell'Azienda Speciale.
Inoltre contestiamo all'Ufficio d'Ambito il metodo fin'ora utilizzato, ovvero quello della "democrazia al contrario": prima Galli & C. "sentono" i 4 comuni big della Provincia di Varese, convocano Conferenze dei Sindaci senza che Questi si presentino senza alcun mandato dai rispettivi consigli comunali, poi cercano il loro voto (dei consigli comunali) per una delibera, della quale, sfidiamo (sicuramente la maggior parte dei comuni intervenuti nelle ultime due conferenze dei Sindaci) ad intavolare in aula consiliare una discussione in merito basata su informazioni e/o conoscenze valide per raggiungere un voto pienamente condiviso e consapevole, soprattutto con l'avvallo dei cittadini da ognuno amministrati.
Questo non per mancanza di capacità da parte dei Primi Cittadini, ma perché a nostro parere le occasioni per un serio e trasparente confronto (anche con il Comitato) sono state talmente poche, e quelle poche gestite dall'Ufficio d'Ambito in direzione "a senso unico" (S.r.l. a totale capitale pubblico), che i Sindaci o prenderanno tempo per deliberare oppure seguiranno la volontà dell'Ufficio d'Ambito...senza nemmeno sapere, per esempio, quale tariffa richiederà il nuovo gestore unico.
Comunque sia, alcuni dei big rispondono (o non rispondono) all'Ufficio d'Ambito in merito. Saronno la scorsa settimana, rintuzzato dal nostro comunicato stampa, esce sulla stampa locale con un suo comunicato e risponde, è il caso di dirlo per le rime all'Ufficio d'Ambito, mentre Busto Arsizio considera la delibera non "rilevante ed improrogabile" e quindi rimanda al 16 settembre il prossimo consiglio comunale, annullando quello del 29 luglio. Ad oggi sappiamo che anche Cardano al Campo, nonostante i tragici eventi, non convocherà alcun consiglio comunale pre-vacanziero, mentre ad Olgiate Olona procedono in tutta fretta
Staremo a vedere, sperando di aggiornarvi con buone notizie, prima della pausa vacanziera.
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