lunedì 23 novembre 2015

Sull'affidamento ad Alfa S.r.l. del Servizio Idrico Integrato

Riprendiamo, dopo mesi di silenzio, a scrivere del nuovo gestore unico provinciale, Alfa S.r.l.

Lo scorso 10 giugno si è messa la firma ufficiale alla costituzione di Alfa S.r.l., gestore unico per i prossimi 20 anni del Servizio Idrico Integrato di tutta la Provincia di Varese. 95 comuni e la Provincia di Varese hanno infatti firmato l'atto notarile che dà vita alla società. 

95 comuni su 139 hanno quindi aderito e firmato per il gestore unico. Mancano all'appello importanti comuni come Varese e Saronno (che non ha ancora aderito), i 33 comuni (che con il capoluogo) prendono servizio da ASPEM S.p.a. vistasi riconoscere dal TAR della Lombardia le ragioni del ricorso contro l'adesione ad Alfa S.r.l. del capoluogo varesino, e una quindicina di comuni che non hanno nemmeno portato la discussione sull'adesione o meno all'interno dei propri consigli comunali.

Ultimo atto, la delibera di consiglio provinciale nr. 28 del 29 giugno 205 che, dopo la conferenza dei comuni del 24 giugno sancisce l'ufficialità legislativa all'affidamento del servizio, come potete leggere qui di seguito:


A questo punto Alfa S.r.l. è formalmente costituita e avrà modo di andare "a regime" entro e non oltre il 31 dicembre 2017.

Restano ancora forti dubbi sulla scelta di gestione intrapresa dalla scorsa giunta provinciale (verde leghista) e confermata dall'attuale (PD-SEL-NCD). Uno su tutti (e non ci stancheremo mai di ripeterlo) il fatto che si tratta di una S.r.l. e, seppur a totale capitale pubblico, seppur a totale partecipazione pubblica (con in divieto di cessione ai privati di quote gestionali, ancora per poco temiamo, grazie a questo Governo) Alfa S.r.l. resta un soggetto di diritto privato e quindi un soggetto che deve rispettare le regole del mercato, collidendo con l'esito referendario del giugno 2011 che ha espressamente sancito che la gestione dell'acqua deve essere pubblica e fuori da queste regole di profitto.

Dobbiamo inoltre segnalare altri due aspetti che si possono trovare nel testo della delibera e nello statuto di Alfa S.r.l..

Il primo riguarda la tariffa e il metodo con il quale si determina, per chiarezza, stabilito dalla AEEG  e recepito da ogni singolo Ente di Governo del Territorio (leggi ATO, leggi Ufficio d'Ambito) che lo utilizza per, appunto, formulare la tariffa per la gestione del SII, che deve essere poi confermata dalla AEEG stessa.

Metodo di calcolo che noi contestiamo, anche a livello nazionale, in quanto non rispetterebbe l'esito referendario espresso col secondo quesito in quanto vi sarebbe ancora contenuta la remunerazione del capitale investito sotto mentite spoglie.
Vi è inoltre una voce, confermata anche dal testo della delibera di cui sopra, che si legge "full cost recovery" ma che si legge come una miriade di voci inserite in tariffa per far alzare l'importo di quest'ultima a discapito dei cittadini. Infatti oltre al costo degli investimenti (che sarebbe l'unico costo di una gestione attraverso un Ente di diritto pubblico) con questo metodo vengono inseriti in tariffa anche i costi di gestione che inevitabilmente manterranno la tariffa ad un valore alto rispetto a quella che potrebbe applicare un comune o un consorzio di comuni in quanto questi costi di gestione sarebbero pari a zero.

Il secondo punto critico da noi sempre evidenziato è un basso quorum previsto all'interno dello statuto per quelle operazioni in capo all'assemblea dei soci che in seconda convocazione dell'assemblea, appunto, possono con i 2/3 dei soci rappresentanti il capitale sociale e i 2/3 dei soci PRESENTI IN ASSEMBLEA, porre modifiche sostanziali all'assetto societario in merito a FUSIONI, TRASFORMAZIONI O SCISSIONI societarie. Questa è quella che noi giudichiamo "una porta lasciata aperta" all'ingresso di soci privati, con buona pace di tutte le cose, anche condivisibili, scritte nero su bianco nello statuto di Alfa S.r.l..

Segnaliamo infine che Alfa S.r.l. è diventata "operativa" (parola decisamente azzardata) lo scorso 16 settembre 2015 con l'insediamento dei vertici.

Ora, termine il 31 dicembre 2017, gli attuali gestori dovranno conferire ad Alfa S.r.l. mezzi, personale e competenze per renderla realmente operativa.

Vi terremo aggiornati.









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